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Zibaldone

Presentazione della seconda edizione Inglese dello Zibaldone di Giacomo Leopardi

Pubblicata negli USA e in Inghilterra dopo sette anni di lavoro la prima traduzione integrale in inglese dello Zibaldone, il diario personale che raccoglie gli appunti scritti da Giacomo Leopardi tra il 1817 e il 1832. Ha lavorato al progetto una squadra di traduttori professionisti inglesi e americani, che hanno collaborato tra loro sotto la supervisione di Franco D’Intino (Università La Sapienza) e di Michael Caesar (University of Birmingham), sotto gli auspici del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. L’opera non è soltanto una traduzione, ma una vera e propria “edizione” in lingua inglese, che comprende apparati critici e filologici, note, indici e una lunga introduzione.Questo volume fondamentale cambierà la nostra percezione dell’origine della cultura moderna. È una pubblicazione straordinaria ed epocale.Sebbene è spento nel mondo il grande e il bello e il vivo, non ne è spenta in noi l’inclinazione. Se è tolto l’ottenere, non è tolto nè possibile a togliere il desiderare.  Non è spento nei giovani l’ardore che li porta a procacciarsi una vita, e asdegnare la nullità e la monotonia. (Zib. 195-196)Giacomo Leopardi è stato il più grande poeta italiano del XIX secolo, considerato da illustri lettori quali Nietzsche e Beckett come una delle più alte figure letterarie della storia italiana. Per molti è il più grande poeta italiano dopo Dante.  Era uno studente prodigio di letteratura classica e filosofia e un avido lettore di testi in molte lingue antiche e moderne. Durante gran parte della sua carriera di scrittore tenne un immenso libro di appunti chiamato lo Zibaldone nel quale le impressioni del poeta sulle proprie letture – originali, vaste ed estremamente moderne – venivano riportate.  Pubblicato all’affacciarsi del  XX secolo, è stato riconosciuto come uno dei libri fondamentali della cultura moderna e fino ad ora le sue pagine – oltre 4500 – non erano mai state tradotte in lingua inglese. Franco D’Intino è Professore di Letteratura Italiana Moderna all’Università “La Sapienza” di Roma, dove si è laureato in Letteratura Italiana e ha completato il dottorato di ricerca su Leopardi nel  contesto del Romanticismo  Europeo. I suoi principali campi di ricerca sono teoria e storia del genere autobiografico  e le opere di Giacomo Leopardi.  È direttore del Leopardi Centre al Dipartimento di Italianistica dell’Università di Birmingham e Direttore del Laboratorio Leopardi nella Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (SSAS) all’Università “La Sapienza”. Michael Caesar è Professore Emerito di Italiano all’Università di Birmingham (UK). Ha pubblicato molti testi sulla creazione e sull’improvvisazione poetica e la loro interazione con oralità e scrittura nell’Italia del 18⁰ e 19⁰ secolo, sulla teoria letteraria (Gaetano Della Volpe, Eco e Joyce, la neoavanguardia, Franco Moretti) e sugli autori italiani moderni più importanti, tra i quali Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino e Gianni Celati. Il suo saggio più recente su Leopardi, “Voice, Speaking, Silence in Leopardi’s Verse” è in uscita sull’Oxford Handbook of European Romanticism (Oxford University Press).

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