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XX Settimana della Lingua Italiana nel mondo – Lingua e immagini tra Ulisse e Topolino

Con l’occasione della XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, siamo lieti di presentare martedì 20 ottobre 2020 alle ore 19 BST il colloquio fra tre esponenti del mondo letterario italiano “Lingua e immagini tra Ulisse e Topolino“. Ne parleranno la giornalista ed ex direttrice di Topolino Valentina De Poli, lo scrittore Paolo Di Paolo e lo scrittore, docente di letteratura inglese e traduttore Enrico Terrinoni. L’iniziativa della XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. #SLIM2020 @ItalyMFA.it REGISTRAZIONE GRATUITA MA OBBLIGATORIA QUI

Biografie degli ospiti di questo evento:

Valentina De Poli

valentina de poli

È stata la direttrice di Topolino dal 2007 al 2018, subentrata a Claretta Muci e sostituita da Marco Marcello Lupoi come direttore responsabile e da Alex Bertani come direttore editoriale. Nel 1998 lascia Topolino per passare a Gruner + Jahr, dove rimane per tre anni, inizialmente nel ruolo di caporedattore per poi diventare vice direttore. Nel 2001 torna alla Disney dove fino al 2007 sarà direttore di W.I.T.C.H.. È stata la seconda donna a diventare direttore del periodico a fumetti Topolino, subentrando il 1º aprile 2007 a Claretta Muci. Nel 2013, ha gestito il passaggio di proprietà della testata e di altri periodici dalla Disney Italia a Panini Comics. Il primo numero sotto la nuova gestione uscì il 2 ottobre dello stesso anno. 

 

Paolo Di Paolo

paolo di paolo

Laureato in Lettere all’Università degli Studi di Roma I “La Sapienza”, ha ottenuto un dottorato di ricerca in Studi di storia letteraria e linguistica italiana all’Università degli Studi di Roma III. Ha esordito nel 2004 con i racconti Nuovi cieli, nuove carte (Empirìa, 2004, finalista Premio Italo Calvino per l’inedito 2003). Nel 2003 è stato tra i cinque finalisti nazionali del Premio Campiello Giovani.Ha curato libri-intervista: Un piccolo grande Novecento, con Antonio Debenedetti (Manni, 2005), Ho sognato una stazione. Gli affetti, i valori, le passioni, con Dacia Maraini (Laterza, 2005), Risalire il vento, con Raffaele La Capria (Liaison, 2008), Queste voci queste stanze, con Elio Pecora (Empirìa, 2008). In Ogni viaggio è un romanzo, le voci di grandi scrittori e giornalisti sul dedicato a pagine di grandi scrittori sull’Abruzzo e portato in scena da Franca Valeri, Milena Vukotic, Arnaldo Ninchi e L’innocenza dei postini (in AA.VV., L’attesa, a cura di Mario Fortunato, Bompiani), messo in scena durante il Napoli Teatro Festival Italia 2010. Nel 2008 è stato uno dei volti della trasmissione culturale di Raitre Gargantua, condotta da Giovanna Zucconi. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo Raccontami la notte in cui sono nato (Perrone; poi Feltrinelli UE 2014). La trama del libro è ispirata alla vicenda dell’australiano Nicael Holt, che nel 2007, a ventiquattro anni, annunciò di voler mettere in vendita su EBay la propria vita. Sergio Pent ha scritto su “La Stampa-Tuttolibri”: “…quasi un bignami di Truffaut, in cui l’autore delinea a voce piena le coordinate di un insinuante minimalismo dei sentimenti, piovuti sulla pagina goccia a goccia, in una già nobile sapienza narrativa”. Di Indro Montanelli ha curato un’antologia degli scritti, La mia eredità sono io. Pagine da un secolo (Rizzoli Bur, 2008), e l’epistolario Nella mia lunga e tormentata esistenza (Rizzoli 2012). Sulla figura del giornalista ha scritto Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c’era (Rizzoli 2014). Ha curato inoltre un’antologia dei racconti di Antonio Debenedetti, E nessuno si accorse che mancava una stella (Rizzoli Bur, 2010) e Viaggi e altri viaggi di Antonio Tabucchi (Feltrinelli, 2010). Nel 2011 è uscito Dove eravate tutti (Feltrinelli, vincitore Premio Mondello, Superpremio Vittorini 2012 e finalista Premio Zocca Giovani). Nel 2012 ha raccolto in La fine di qualcosa. Scrittori italiani tra due secoli saggi e articoli sugli scrittori italiani contemporanei.Del 2013 è Mandami tanta vita (Feltrinelli), finalista Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro d’Europa e del Premio Fiesole Narrativa Under 40. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Una storia quasi solo d’amore (Feltrinelli), il saggio Tempo senza scelte (Einaudi) e Viaggio a Roma con Nanni Moretti (Bompiani). Nel 2019 esce il suo Lontano dagli occhi (Feltrinelli), vincitore della 91ª edizione del Premio Viareggio. Nello stesso anno esce Sold out (Laterza), con Umberto Orsini. Per bambini e ragazzi ha scritto La mucca volante (Bompiani 2014, finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi), Giacomo il signor bambino (Rrose Sélavy 2015) e un adattamento della Divina Commedia (La Nuova Frontiera Junior). Nel 2017, per Bompiani, pubblica Papà Gugol, con le sue illustrazioni.Collabora con La Repubblica e L’Espresso. Conduce dal 2006 le Lezioni di Storia all’Auditorium Parco della Musica di Roma e collabora come autore a programmi culturali. Dal 12 Gennaio 2020 conduce la trasmissione radio settimanale “La lingue batte” su Radio 3 RAI.

 

Enrico Terrinoni

terrinoni

Saggista e traduttore, Enrico Terrinoni è professore ordinario di letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia. Laureato con lode in lingue e letterature straniere all’Università di Roma Tre nel 2000, ha ottenuto nel 2004 il dottorato di ricerca (PhD) in Irlanda presso l’University College Dublin. Government of Ireland Research Fellow tra il 2001 e il 2003, nel 2008 è stato Mendel Fellow ad Indiana University, Bloomington, USA, nel 2014 visiting research fellow alla Marsh’s Library, Dublino, e nel 2019 Keogh-Naughton Visiting Fellow alla Notre Dame University. Si occupa di letterature di lingua inglese, e di teoria e pratica della traduzione. Collabora con Il manifesto e Left; suoi contributi sono usciti anche su Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, La Stampa, Il Messaggero e l’Irish Times. Ha pubblicato diversi libri, articoli, saggi e recensioni, oltre a numerose traduzioni dall’inglese di contemporanei: Muriel Spark, Brendan Behan, BS Johnson, John Burnside, Miguel Syjuco; di classici: John Florio, Francis Bacon, Nathaniel Hawthorne. Ha lavorato in particolare su James Joyce, traducendo l’Ulisse – una volta scaduti i diritti d’autore – per Newton Compton, versione vincitrice del Premio Napoli per la Lingua e la Cultura Italiana – sezione traduzione – nel 2012. Ha curato, per Il saggiatore, le Lettere e i saggi di Joyce e le prime versioni di Dubliners. Ha tradotto, con Fabio Pedone, per gli Oscar Mondadori gli ultimi due libri del Finnegans Wake di Joyce: Il primo volume annotato, edito nel 2017, corrispondente ai capitoli 1 e 2 del libro III, ha vinto il premio Annibal Caro per la miglior traduzione. Il secondo e ultimo volume è uscito nel 2019 per l’ottantesimo anniversario della pubblicazione dell’opera. La sua traduzione dell’Antologia di Spoon River pubblicata da Feltrinelli ha vinto il Premio Von Rezzori Città di Firenze 2019.