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I promessi sposi, romanzo europeo – Renzo Bragantini

*** EVENTO IN ITALIANO***

 Introduzione di Paolo Bartoloni (National University of Ireland – Galway)

Ripresentando al pubblico germanofono I promessi sposi nel 1927, in occasione del primo centenario dellʼedizione Ventisettana del romanzo, Hugo von Hofmannsthal ne ricordava la natura laica, al pari del Tom Jones e del Wilhelm Meister, e allo stesso tempo intrisa di cristianità cattolica postridentina. Il saggio di Hofmannsthal, tuttora da leggere con attenzione, non era solo un omaggio alla sua discendenza in parte italiana (la nonna paterna del poeta era appunto italiana, per la precisione di Rho); era, o meglio, sarebbe stato, se fosse stato adeguatamente conosciuto in Italia, un perfetto correttivo nei confronti della tendenza distorcente a leggere in Manzoni e nel suo capolavoro unʼapologia della religione cattolica (ciò che ha condannato il testo, complice lʼobbligatorietà della lettura liceale, a un sostanziale isolamento, e a una sterile polemica tra sostenitori e detrattori). Manzoni aveva ben altro per la testa, e scopi del tutto differenti. Poche constatazioni bastano a dimostrarlo, una su tutte: sullʼasse di Renzo si dispiega essenzialmente un romanzo di formazione (mancata), intriso anche di movenze picaresche, su quello di Lucia una ripresa del romanzo gotico, nella specifica versione della fanciulla perseguitata. Ma naturalmente non solo di questo si tratta, se si pensa al robusto innesto di tecniche narrative improntate alla digressione (tratto questʼultimo derivato da Sterne, che Manzoni conosceva in versione francese); agli squarci di romanzo-saggio che I promessi sposi esibiscono; infine, al romanzo abbinato allʼinchiesta (non si insisterà mai abbastanza sul fatto che il testo non termina sulla visione solo apparentemente irenica della coppia ricongiunta, ma colla spietata analisi della Storia della colonna infame).

Di ciò e di altro la conversazione tratterà, cercando di dimostrare non solo la cultura europea di Manzoni romanziere, ma la natura europea del suo testo più (mal)conosciuto.

 

 

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  • In collaborazione con: National University of Ireland - Galway