Per la nuova edizione 2023 del Club di Lettura promosso dagli Enti culturali dell’EUNIC in Irlanda, l’Istituto Italiano di Cultura ospiterà dal vivo la giovane autrice Claudia Durastanti intervistata dalla scrittrice irlandese Catherine Dunne.
Insieme discuteranno del libro “La straniera” (La Nave di Teseo, 2019) edito in lingua inglese con il titolo “Strangers I know” dalla casa editrice Fitzcarraldo.
L’incontro, in lingua inglese, è il primo della serie EUNIC European Book Club 2023 che vedrà 9 autori europei, provenienti da altrettanti paesi, intervistati da autori, critici ed accademici in Irlanda. Il programma di tutti gli eventi dell’EUNIC European Book Club 2023 sarà disponibile sul profilo FB EUNIC Ireland.
Partecipazione gratuita.
EUNIC è la rete European Union National Institutes of Culture che riunisce 18 membri dei Paesi UE in Irlanda.
CLAUDIA DURASTANTI
È scrittrice e traduttrice. Il suo romanzo d’esordio “Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra” (Marsilio, 2010) ha vinto il Premio Mondello Giovani. Ha pubblicato inoltre “A Chloe, per le ragioni sbagliate” (Marsilio, 2013), “Cleopatra va in prigione” (Minimum Fax, 2016) e “La straniera” (La nave di Teseo, 2019). È stata Italian Fellow in Literature all’American Academy a Roma. È tra i fondatori dell’Italian Festival of Literature in London.
IL LIBRO: La straniera
Sinossi: “La storia di una famiglia somiglia più a una cartina topografica che a un romanzo, e una biografia è la somma di tutte le ere geologiche che hai attraversato”. Come si racconta una vita se non esplorandone i luoghi simbolici e geografici, ricostruendo una mappa di sé e del mondo vissuto? Tra la Basilicata e Brooklyn, da Roma a Londra, dall’infanzia al futuro, il nuovo libro dell’autrice di Cleopatra va in prigione è un’avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni. Figlia di due genitori sordi che al senso di isolamento oppongono un rapporto passionale e iroso, emigrata in un paesino lucano da New York ancora bambina per farvi ritorno periodicamente, la protagonista della Straniera vive un’infanzia febbrile, fragile eppure capace, come una pianta ostinata, di generare radici ovunque. La bambina divenuta adulta non smette di disegnare ancora nuove rotte migratorie: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Per intenzione o per destino, perlustra la memoria e ne asseconda gli smottamenti e le oscurità.
Non solo memoir, non solo romanzo, in questo libro dalla definizione mobile come un paesaggio e con un linguaggio così ampio da contenere la geografia e il tempo, Claudia Durastanti indaga il sentirsi sempre stranieri e ubiqui.
La straniera è il racconto di un’educazione sentimentale contemporanea, disorientata da un passato magnetico e incontenibile, dalla cognizione della diversità fisica e di distinzioni sociali irriducibili, e dimostra che la storia di una famiglia, delle sue voci e delle sue traiettorie, è prima di tutto una storia del corpo e delle parole, in cui, a un certo punto, misurare la distanza da casa diventa impossibile.
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