***EVENTO ANNULLATO ***
Il termine “folk horror”, coniato dal regista Piers Haggard, ha assunto un duplice significato nella cultura britannica contemporanea, finendo per denotare non solo l’estetica e l’immaginario di film come Blood on Satan’s Claw o The Wicker Man, ma anche un’autentica “tonalità” che caratterizza il rapporto della Gran Bretagna con il suo passato e che riemerge continuamente nelle arti visuali, nella letteratura e nella musica. Al tempo stesso, il folk horror come fenomeno ha attraversato i confini e trovato risonanze specifiche nella cultura italiana: la sottocultura musicale detta Psichedelia occulta, ad esempio, ha molti aspetti in comune con il folk horror,così come il sottogenere narrativo/cinematografico detto Gotico Padano mostra numerosi punti di contatto con il suo equivalente britannico. A partire dalla sua ultima opera Italia lunare, Fabio Camilletti (University of Warwick) si muove sul territorio inesplorato del “folk horror italiano” attraverso il cinema, la letteratura, il cinema e l’etnologia.
Introduzione di Enrica Maria Ferrara (UCD).
Ingresso gratuito.