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Storie di libri e molecole stupefacenti: dialogo fra l’LSD e Finnegans Wake – con Edoardo Camurri e Agnese Codignola

James Joyce è stato uno degli autori più importanti e più letti per la cultura psichedelica della seconda metà del Novecento (Phillip K. Dick, Robert Anton Wilson, Terence McKenna, per fare tre nomi) e Marshall McLuhan ha lavorato su questi aspetti elettrici per fare di Joyce il capofila di una nuova rivoluzione tecnologica e umana. Questi aspetti dell’opera di Joyce si innescano fortemente con quello che oggi si chiama Rinascimento Psichedelico a che, dal punto di vista scientifico, medico e culturale, portano a considerare l’esperienza lisergica come un’esperienza che oggi diventa decisiva sotto molti punti di vista. James Joyce e l’Lsd è dunque il tentativo, solo apparentemente stravagante, di far interloquire mondi tutt’altro che lontani.

In un dialogo a due, la molecola e il grande dublinese cercheranno di capire se le alterazioni di coscienza indotte dalle sostanze psichedeliche abbiano qualcosa a che vedere con una scrittura che di lisergico ha molto, e con le connessioni di cui è intessuta. Che sono poi le stesse di cui è fatta la vita, come l’esperienza psichedelica mostra in maniera eclatante. I due parleranno anche dei meccanismi creativi e psicologici che governano tanto la scrittura quanto gli effetti sorprendenti dell’LSD, e soprattutto si chiederanno se quello che Joyce aveva già capito e fatto suo possa avere importanza oggi, alla luce di ciò che si sa della coscienza e dei suoi infiniti vagabondaggi, che l’LSD agevola e rende fecondi.

Con Agnese Codignola ed Edoardo Camurri.

Evento in italiano.

Ingresso gratuito, consigliata la prenotazione.

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  • Organizzato da: IIC