Informazioni sull’Istituto
L’Istituto Italiano di Cultura fu fondato nel 1954. Si trova in una costruzione georgiana degli inizi del 1800 al centro di Dublino, in Fizwilliam Square, una delle piazze più interessanti e “storiche” della città dal punto di vista architettonico, affacciata su un meraviglioso parco privato.
L’edificio, che fa parte del Irish Cultural Heritage, fu acquistato dal Governo Italiano nel 1974. Nel 1987 venne effettuata una sostanziale ristrutturazione, mantenedo le strutture originali e valorizzando quelle particolari caratteristiche interne che lo rendono uno degli edifici georgiani meglio conservati di Dublino.
L’Istituto fu fondato con lo scopo di promuovere e migliorare i già esistenti rapporti culturali tra Italia e Irlanda. Fin dall’inizio ha condotto molte di quelle attività che furono poi ratificate nell’ Accordo Culturale fra i due paesi firmato nel 1984 che consiste in iniziative congiunte nel campo dell’educazione, della cultura e della scienza, nel contesto di una maggiore collaborazione a livello europeo.
Storia dell’edificio
Inizio del XIX secolo
Il processo di costruzione di Fitzwilliam Square non fu omogeneo. I lavori cominciarono sul lato nord della piazza nel 1797, sul lato ovest nel 1807, sul lato est nel 1816 e sul lato sud nel 1823. I locatari di Fitzwilliam Square erano generalmente degli speculatori che costruivano gli edifici uno per uno, per poi rivenderli rapidamente. I lotti dal numero 9 al 12 di Fitzwilliam Square furono concessi in locazione dal visconte Fitzwilliam al commerciante Nathaniel Calwell nel 1814. Il 3 marzo del 1819, come testimonia un documento arrecante tale data, Calwell cedette il numero 11 di Fitzwilliam Square a William Sharman Crawford di Warringstown, contea di Down, per 1.250 sterline. Il numero 11 sarebbe stato fino al 1824 la residenza cittadina di questo politico radicale, difensore dei diritti dei locatari.
Metà del XIX secolo
Il 5 giugno 1824 il numero 11 di Fitzwilliam Square East fu venduto da William Sharman Crawford alle sorelle Lucinda e Selina Molony di Kiltanon, contea Clare. Nel novembre del 1835 Lucinda morì, mentre Selina continuò a vivere nella casa fino al 1864, anno della sua morte. Il 6 ottobre del 1864 il numero 11 di Fitzwilliam Square fu venduto da James Molony, in qualità di esecutore testamentario di Selina Molony, a Marshal Neville Clarke di Graiguenoe Park, contea Tipperary. Due anni dopo nacque il primo figlio di Marshal, Charles, e il numero 11 fu la residenza cittadina della famiglia Clarke fino al 1884.
Fine del XIX secolo e inizio XX secolo
Il 27 giugno del 1884, come dimostra un documento arrecante tale data, Mary Elizabeth Clarke vendette il numero 11 di Fitzwilliam Square a Robert Seeds. Robert Seeds era un avvocato e un Q.C. che aveva cercato senza successo di essere eletto nel parlamento di Belfast tra il 1878 e il 1880. Prima di comprare l’edificio al numero 11, Seeds aveva vissuto al numero 52 di Rutland (Parnell) Square insieme a sua moglie Ada Charlotte Le Mottee, che veniva da Guernsey, e al loro figlio William. L’edificio ospitò tre generazioni della famiglia Seeds, fino al 1950, quando venne acquistato dall’Istituto Italiano di Cultura.
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